Marie-Louise Eta vice allenatrice dell’Union Berlino: la Germania è pioniera

Sabato alle 15.30, quando l’Union Berlino di Leonardo Bonucci ospiterà l’Augsburg allo Stadion an der Alten Försterei, Marie-Louise Eta scriverà un pezzo di storia del calcio, tedesco e non solo. La vice di Marco Grote, nominato assistente ad interim dopo l’esonero di Urs Fischer, sarà la prima allenatrice a guidare (da vice) un club di Bundesliga, in generale nei grandi campionati europei. E anche in Champions League, mercoledì sul campo del Braga.

Non sembra un caso che questo capiti in Germania, un paese in cui la presenza femminile nel calcio maschile è presente indubbiamente in un numero ridotto, ma ricoprendo spesso e volentieri posizioni chiave.

Marie-Louise Eta, l’Union fa la storia

L’ex calciatrice lavorava da giugno con la società di Köpenick a livello di Under-19, l’equivalente della nostra Primavera. L’ex calciatrice, 32 anni, è originaria di Dresda ed era una giovane promessa – solo parzialmente mantenuta – del pallone: nel giro delle nazionali giovanili, è nata a Dresda e cresciuta nel Turbine Potsdam (non lontano da Berlino), una delle potenze del calcio femminile in Germania, con cui nel 2010 da giovanissima ha vinto la Champions League, oltre a tre campionati tedeschi.

Poi Amburgo, Cloppenburg e soprattutto Werder Brema, di cui è stata anche capitano, fino al ritiro avvenuto a soli 26 anni, per passare direttamente alla panchina, anche in campo maschile, sia a livello di club col Werder che in federazione. In estate la chiamata dell’Union, il 15 novembre la promozione in prima squadra: sembrava essere solo di passaggio durante la pausa, in attesa che per la ripresa del campionato venisse nominato un nuovo capo allenatore. Non è successo. E così sarà storia, un’altra volta.

Le altre donne nel pallone tedesco

In Germania ci sono piuttosto abituati, per la verità, come dicevamo. Eta sarà infatti la prima donna ad essere allenatrice di un club di Bundesliga, ma non a sedersi su una panchina tedesca. Al Bayern Monaco infatti dal 2012 lavora come team manager della squadra Kathleen Krüger, ritenuta all’unanimità una pedina fondamentale per i successi del club degli ultimi anni. 38 anni, più della metà all’interno di Säbener Strasse, prima da calciatrice e poi dietro la scrivania. 

Sempre in Bundesliga va ricordata Bibiana Steinhaus, primo arbitro donna in un top campionato europeo: ha diretto per la prima volta Hertha Berlino-Werder Brema nel settembre 2017 e per quattro anni è stata una delle migliori nel settore, fino alla decisione di appendere il fischietto al chiodo nel 2021 dopo aver diretto la Supercoppa tra Dortmund e Bayern Monaco, il suo punto più alto. Era talmente apprezzata che in federazione l’hanno convinta a reinventarsi almeno come Var, con buona pace del marito (l’ex arbitro inglese Howard Webb).

Nel 2022 c’è stata la prima presidente donna di una lega europea calcistica, Donata Hopfen, che ha guidato la DFL per tutto lo scorso anno prima di lasciare per divergenza di idee.

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